Riconoscimento d’onore per lo scrittore di Africo Leo Maviglia
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Lo scrittore, di Africo, Leo Maviglia ha vinto, in questi giorni, un prestigioso premio per il suo romanzo ”Oltre la scalinata, il fantasma invaghito”, edito dalla casa editrice “Calabria Letteraria Editrice”. Un romanzo che racconta e fa sognare il vero amore. La cerimonia della premiazione si è svolta a Seravezza in provincia di Lucca il 20 novembre.
Quando hai la fortuna di avere tra le mani un libro che ti coinvolge sin dalla prima pagina, allora non si può far altro che leggerlo tutto d’un fiato. È quello che è successo a me, quando qualche anno fa, ho letto il romanzo ”Oltre la scalinata, il fantasma invaghito” di Leo Maviglia, scrittore originario di Africo, edito dalla casa editrice “Calabria letteraria editrice”.
Vaccine Day programmato per martedì 18 gennaio 2022
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L'amministrazione Comunale di Africo in collaborazione con il Servizio Sanitario Regionale e l'Esercito italiano Team Mobile organizzano per martedì 18 gennaio 2022 dalle ore 9:30 alle ore 18:30 presso il poliambulatorio sanitario cittadino in via San Leo (Guardia Medica), una giornata dedicata alla vaccinazione aperta a tutta la popolazione ed anche ai bambini i 5 anni gli 11 anni.
Il ruolo e la condizione della donna africese nella storia di Bruno Palamara
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“Mamma, è meglio nascere capra che donna a Terrarossa!”. Queste amare, tristi e drammatiche parole pronunciate da “Cicca”, nomignolo di Francesca, personaggio di spicco di una delle prime opere di Saverio Strati, “La Teda”, romanzo ambientato proprio ad Africo (“Terrarossa”), dove il grande scrittore di Sant’Agata del Bianco si reca come giovane muratore nella metà degli anni trenta, ci spingono ad approfondire la conoscenza sullo stato e le condizioni della donna africese nel corso della sua storia, dal momento che su di lei e sul suo ruolo poco o niente si è scritto.
Il nuovo libro di Pietro Criaco "L'idea che ci univa"
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Questo libro di Pietro Criaco (L’idea che ci univa, Reggio Calabria, Città del Sole agosto 2021) è un’opera in cui prevale, senza pregiudizio per il dipanarsi delle vicende personali dei protagonisti, la rappresentazione corale di un paese tra i più importanti per le lotte operaie e bracciantili nella Calabria del secolo scorso. Il libro racconta nella prima parte (fino a p. 127) la storia di alcune giornate incandescenti di inizio anni Settanta del Novecento quando seicento celerini vennero incaricati dal Prefetto di Reggio Calabria di togliere il blocco sulla Strada Statale 106 e all’altezza del paese di Africo Nuovo.
Per leggere l'articolo completo cliccare su: https://www.zoomsud.it/
Gente in Aspromonte, edizione 2021
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Anche quest'anno è tempo di preparsi all'evento "Gente in Aspromonte". La direzione artistica è affidata a Gioacchino Criaco e Maria Teresa Marzano. "Iniziativa nata per “rimettere” in ordine le cose. «Stare lontano dai luoghi di Alvaro e Strati è stare lontano dal luogo della meraviglia". L'evento Inizierà l'11 agosto dall'anfiteatro di Gallicianò e si concluderà il 15 agosto dal rifugio Carrà di Africo Antico. Ricchissimo il programma e la partecipazione di personaggi illustri che vi prenderanno parte. Per consultare il programma completo vi invitiamo a consultare il sito: https://www.corrieredellacalabria.it/ da cui sono state tratte le informazioni.
*** EVENTO ANNULLATO ***
(link post facebook a cura dell'Associazione “Insieme per Africo”)
La 'Mediterranea' di Reggio Calabria al centro del progetto Aspromonte, Africo Vecchio e Casalnuovo
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“La pastorizia transumante è una delle attività che maggiormente caratterizzano l’Aspromonte. Da molti secoli greggi di pecore e capre vengono condotti sui pascoli montani durante l’estate e verso le bassure collinari nella stagione invernale. Il paesaggio rurale dell’Aspromonte è stato plasmato nel corso del tempo da queste strategie stagionali, le cui tracce comprendono capanne dei pastori, recinti per gli animali e strutture per la maturazione del formaggio, risalenti ad un passato più o meno lontano. Non è invece totalmente chiarito l’impatto che la transumanza abbia avuto (ed abbia) sui fragili ecosistemi della montagna calabrese, e vi è chi sospetta che il pascolo intensivo e prolungato sia una delle cause principali dell’instabilità dei versanti che tormenta quest’area.