Africo, storia e leggenda un saggio di Santoro Romeo
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In questo saggio, l’Autore si occupa di tracciare una complessa ricostruzione storica di Africo, suo paese natale. E’ una operazione affascinante, seppur rischiosa e ricca di insidie. Le fonti sono poche e poche anche le certezze storiche. Molte sono le considerazioni personali che Romeo adotta per spiegare le sue motivazioni, avallate dalle scarne notizie su Africo che la storiografia ufficiale ha consegnato ai posteri. All’Autore va riconosciuta la passione sincera e il forte senso di appartenenza alla propria gente ed alla propria terra e Santoro avverte l’esigenza di condividere con i lettori l’origine e i risultati della ricerca delle origini del suo paese. Questa è la seconda pubblicazione di Santoro Romeo, che fa seguito all’Antologia di poesie “Umili Pensieri” data alle stampe nel Giugno del 2017.
Oltre la scalinata, Leo Maviglia presenta il suo nuovo libro
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Nuovo libro e nuovo genere per Leo Maviglia, scrittore africese e autore del libro "Ricordi, mio padre voleva". Pubblicato pochi giorni fa "Oltre la scalinata" un romanzo edito da Calabria Letteraria. Il titolo non deve trarre in inganno perché non e' un libro dell'orrore, ma una storia d'amore. Per adesso il libro è in vendita su Amazon, Libro-co, Messaggerie e a breve su altri siti dedicati all'editoria.
Un coro di grazie per Rocco Talia
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Non possiamo che accodarci ai tanti articoli pubblicati sui vari siti internet locali e nazionali che riportano e ringraziano il grande gesto di due africesi, Rocco Talia e sua moglie Francesca Ferraro per la donazione di una moderna ed attrezzata ambulanza alla struttura ospedaliera di Locri. «Il signor Rocco ha chiesto che fosse fornita di tutto - racconta Antonio Talia, l'avvocato che si è occupato della pratica - è munita di strumentazioni all'avanguardia» Forse un semplice grazie non basterà a riconoscere la generosità dei nostri concittadini, ma quello dei tanti che probabilmente nel corso degli anni a venire ne potranno beneficiare allora si, saranno un coro di grazie!
Alcuni degli articoli pubblicati:
La flora preziosa del territorio montano di Africo
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L’Aspromonte in generale ed il territorio di Africo in particolare, conserva nel tempo un patrimonio naturalistico di inestimabile valore grazie anche alla sua particolare conformazione topografica e morfologica. Si va dalla rosa di montagna, una particolare erba che brilla di notte per arrivare all’erba di San Giovanni che “caccia i diavoli” che fa bene alla pelle passando dalle orchidee della fiumara San Leo. Per i dettagli si rimanda agli articoli originali.
- La rosa di montagna: l’erba di luna che brilla di notte come gli astri (http://www.ecodellalocride.it)
- La raccolta dell’erba di San Giovanni: che “caccia i diavoli” e fa bene alla pelle (http://www.ecodellalocride.it)
- Il miracolo delle orchidee: i fiori della fiumara San Leo (http://www.strettoweb.com)
Un libro, un film, un sogno
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l libro di Pietro Criaco, Via dall’Aspromonte, Collana Velvet Rubettino Editore, 2019 ed il film tratto: Aspromonte - La terra degli ultimi, di Mimmo Calopresti, 2019, sono stati concepiti con amore e poi partoriti dal cuore! Primi anni ’50, Africo, la Calabria, il Sud: la terra degli ultimi! Lotta per la vita, contro la morte, per l’amore e la speranza di un “possibile” futuro migliore, pieno di tutti quegl’ideali che accompagnavano il periodo post-bellico, qui rafforzati da condizioni di sottosviluppo atavico ed ancestrale. Sopravvivere alla vita vivendo, con la coscienza di costruire le condizioni di base per un futuro degno di potere e dover vivere e potere e dover poi governare! Questo il sottofondo costante. I personaggi s’intrecciano in uno speculare caleidoscopio tra i colori della miseria e della povertà materiale dove la fierezza e la dignità degli uomini e delle donne è posta in primo piano e non viene mai meno, anzi è un motivo in più per continuare a vivere e lottare. Mai abbandonati a se stessi ma sempre consapevoli di essere un corpo unico reattivo al bene ed al male. Coscienza di classe sociale appresa per necessità di sopravvivenza. Ideale interiorizzato dalle dure condizioni quotidiane dell’esistenza!
Cammino Basiliano, una tappa anche ad Africo Antica
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Sono 7mila chilometri di percorso, dislocati in 20 regioni italiane, da esplorare rigorosamente a piedi, per un totale di 25 parchi nazionali e 400 tappe. La Calabria ne conta 44, che si articolano attraverso 955 chilometri di paesaggi straordinari. Il punto di partenza è il suggestivo borgo affacciato sul mar Ionio di Rocca Imperiale, si toccano poi i comuni di Canna, Nucara, Santa Maria degli Antropici, Oriolo, Alessandria del Carretto, Cerchiara Calabra e Santa Maria delle Armi sino a raggiungere l’incantevole borgo di Civita, nel cuore del Parco nazionale del Pollino e della riserva naturale delle Gole del Raganello. «L’accoglienza che si trova è rappresentata da monasteri, castelli, B&B e ospitalità diffusa. É un cammino di fede, arte, storia, minoranze linguistiche greche e albanesi, foreste, natura incontaminata e paesaggi tra mare e monti» scrive Carmine Lupia, responsabile del progetto, che annuncia la nascita del Cammino basiliano sul suo profilo Facebook: «Dopo quattordici anni di studio, otto anni di cammino e di revisione delle tracce GPS, finalmente è stato ultimato dalla associazione Camminatori Basiliani. Il Cammino basiliano percorre la Calabria da nord a sud per 955 Km, soprattutto su sentieri e piste». Il percorso passa attraverso l’Aspromonte, con sosta nell’antico borgo di Africo, presso il rifugio Carrà, risalendo l’antica mulattiera basiliana che porta al santuario di San Leo (in foto). Termina a Reggio Calabria. A ogni tappa corrisponde a una giornata di cammino e in ogni posto si trova da dormire e da mangiare.