Opere in miniatura di Pasquale Leggio
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Osservando e ammirando le realizzazioni di Pasquale Leggio (alias Linu Leggiu), sembra quasi poterci entrare dentro, per vivere (o ri-vivere) i momenti del passato. Infatti, chiudo gli occhi per un attimo e, assecondando la mia immaginazione, mi ritrovo facilmente nel ricordo di una scena familiare durante il periodo invernale. A quei tempi non esistevano impianti di riscaldamento, men che meno intelligenti: ci si affidava esclusivamente al "braciere" la cui preparazione avveniva all’esterno delle abitazioni. Il carbone, che ne era la componente fondamentale, necessitava di una completa combustione e maturazione e per accelerarne il processo si “ventulijava” (agitava) un pezzo di cartone. Una volta portato all’interno, ciascuno cercava di guadagnare la prima fila intorno alla "conca" dove il braciere veniva riposto, per potersi meglio riscaldare.
Storia: le proteste nei centri da parte degli sfollati di Africo di Andrea Morabito
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Il numero esorbitante di ospiti nello stesso Centro creò molti e svariati problemi, primo fra tutti, come è notorio, l’insufficienza di vani baracche con le sue varie problematiche. I profughi erano coscienti che ciò non dipendeva dalla volontà solo delle autorità della Provincia, ma era un problema più dipendente da quelle nazionali. Quello che però non sopportavano, era il fatto che alcune problematiche, a loro vedere, erano direttamente dipendenti dalla volontà di chi gestiva i centri, e contro questi si sentiva autorizzata a montare delle proteste; ve ne furono diverse nei vari Centri raccolta.
A proposito di San Martino di Gianni Luzzi
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Se infilo la testa nella vecchia scatola dei ricordi, dopo le feste dei Santi e dei Morti, San Martino occupava un posto importante. Prima di tutto l’iconografia: il libro di lettura delle Scuole Elementari lo proponeva ogni anno con la stessa immagine. Soldato romano austero, elmo compreso, in sella ad un indomito e nerboruto cavallo bianco che impugnava la spada, nell’atto di tranciare un rosso mantello svolazzante da donare ad un vecchio seminudo verso di lui proteso! Colori e forme vivide e definite, non immobili ma che lasciavano indovinare le movenze del prima e del dopo. Increduli e sbigottiti ascoltavamo “ 'U cuntu i San Martinu".
Arriva la festa di San Martino
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Sabato 12 novembre l'Amministrazione Comunale di Africo organizza la festa di San Martino. La serata inizia alle 18:00 in Piazza S.S. Salvatore con degustazione di zeppole, castagne e porchetta accompagnate da vino. Ad arricchire l'evento, una gara di ballo della tarantella con un premio finale alla migliore coppia. Per partecipare alla sfida è necessario iscriversi entro le ore 18:00 di sabato 12 novembre.
Storia e Memoria storica "L'Alluvione del '51" di Bruno Palamara
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Sull’Alluvione che nell’ottobre del 1951 ha causato la tragica fine di Africo e di Casalnuovo, si sono spesi fiumi di parole, si sono dati giudizi contrastanti, ognuno l’ha giudicata in modo personale. Io cerco di dare il mio parere da storico, oltre che da africese, uno degli ultimi nati nella vecchia Casalnuovo d’Africo.
Indubbiamente, Africo ha avuto una storia difficile, storia di sacrifici e di terremoti, una storia complessa e complicata, una storia di gente povera e laboriosa, fiera e tenace, mai arrendevole, il cui punto nevralgico è rappresentato proprio dall’alluvione del ‘51, vero e proprio spartiacque di due mondi diversi e contrastanti: Africo “prima dell’alluvione”, Africo “dopo l’alluvione”.
AgroArcheoTrekking organizza una giornata di trekking fino ad arrivare a Casalinuovo
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AgroArcheoTrekking organizza per il giorno 1 ottobre 2022 un’escursione molto particolare. Partendo dal sito di Precacore di Samo si raggiungerà Casalinuovo di Africo. Un'escursione ricca di emozioni e suggestioni, per veri trekkinghisti, dove ci si immerge nella ricca biodiversità nel cuore del massiccio aspromontano con paesaggi unici.
Per iscriversi cliccare qui o direttamente dalla pagina facebook dedicata all'iniziativa.
Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Cel. 348 45 99 266