Walter Veltroni a casa Maviglia

Il candidato segretario: ''Il Pd è un luogo dove si trova la vita vera"

Per Veltroni pranzo calabro-piemontese da famiglia operaia
 

Nell'ultimo giorno di campagna elettorale per le primarie del Partito democratico, il sindaco di Roma è ospite dei Maviglia a Torino. Il menù: otto antipasti, un primo, un secondo con due contorni e tre dolci. Il tutto innaffiato da due rossi e spumante.

Torino, 12 ottobre 2007 (Adnkronos/Ign)

Otto antipasti, un primo, un secondo con due contorni e tre dolci per un menù calabro-piemontese rigorosamente fatto in casa. E' la tavola imbandita da Pietro e Antonia Maviglia, ex operaio Fiat lui ed ex operatrice scolastica lei, per ospitare a pranzo il sindaco di Roma Walter Veltroni, a Torino nella giornata conclusiva della campagna elettorale per la segreteria del Pd, e il primo cittadino del capoluogo piemontese Sergio Chiamparino.

Grande il fermento nella casa di via Rocco Scotellaro 47, nel quartiere popolare Barriera di Milano, per l'arrivo dei due ospiti illustri. Nell'attesa la famiglia Maviglia - padre, madre e tre figli, Caterina, Gino e Paolo - insieme ad altri familiari si alternavano al balcone affacciandosi sul piazzale sottostante dove si è radunata una folla di vicini, curiosi e giornalisti.

Ma veniamo al menù. Il pranzo propone vitello tonnato, bresaola con rucola, nduja, polpette di melanzane, affettati misti, salsiccia calabrese, olive e tomini al verde. Seguono maccheroni con il sugo di carne, arrosto con funghi porcini e insalata e, per chiudere, torta di frutta fresca e due crostate, il tutto innaffiato da due rossi, il Cirò e il Morellino di Scansano e da spumante secco e dolce per le torte.

"Siamo molti emozionati - dice Caterina - perché è una cosa che capita una volta nella vita e siamo orgogliosi di essere stati scelti. Siamo consapevoli di essere per qualche ora la famiglia più famosa d'Italia".

Come la famiglia torinese che lo ha ospitato, il Partito democratico è "un luogo dove si trova la vita vera della gente, non un luogo virtuale o astratto come spesso oggi è diventata la politica", ha detto Walter Veltroni al termine del pranzo.

Fonte: www.adnkronos.com


Veltroni e Chiamparino a pranzo con una famiglia operaia

A Torino per l'inaugurazione della Reggia di Venaria, Veltroni aveva chiesto di «pranzare con una famiglia di operai arrivati dal Sud negli anni della grande immigrazione»

Strette di mano con la gente del quartiere e qualche fotografia scattata dai balconi. Così il sindaco di Roma e candidato alla segreteria del Pd Walter Veltroni è stato accolto in via Scotellaro, a Torino, dove, insieme al sindaco Sergio Chiamparino, ha pranzato a casa di una famiglia operaia, i Maviglia.

Il menu? Un po’ di salame e tomini, maccheroni fatti a mano al sugo, una fetta di arrosto e una torta di frutta fatta a mano da un’amica di mia moglie», dice Pietro Maviglia, emigrato a Torino nel 1968 per andare a lavorare alla Fiat. Trent’anni di catena di montaggio alle spalle (prima a Mirafiori e poi all’Iveco), oggi l’occupazione principale del compagno Pietro è come arrivare alla fine del mese sommando due pensioni modeste: la sua e quella della moglie Antonia, ex bidella.

Prima di Veltroni, era arrivato il sindaco Chiamparino che è subito stato «preso in consegna» da un gruppo di residenti che ha approfittato dell’occasione per presentare al primo cittadino alcune lamentele, portandolo in mezzo a una piccola area alberata fra le case, abbandonata a se stessa, fra escrementi e siringhe. Il sindaco ha ascoltato tutti i cittadini e le loro preoccupazioni sulla sicurezza nel quartiere, assicurando il suo impegno.

Fonte: www.lastampa.it