Africo, il territorio d’Aspromonte sarà valorizzato
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Mer, 12/02/2014 - 10:51
Il presidente del Parco, Bombino: «Previsto il ripristino della strada che collega a Casalinuovo e la realizzazione di un ponte per attraversare il corso d’acqua»
Il territorio d’Aspromonte ricadente nel comune di Africo sarà valorizzato con un finanziamento di circa 100mila euro. L’ha comunicato – secondo quanto riportato anche dal sito Cmnews.it - il presidente del Parco, Giuseppe Bombino, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato gli interventi destinati al comune di Africo per «il ripristino della strada in pietra che collega Africo vecchio a Casalinuovo e la realizzazione di un ponte di legno per l’attraversamento del corso d’acqua».
«Il comune di Africo è uno dei più “generosi” – ha aggiunto Bombino - perché consegna al Parco d’Aspromonte una vasta area di territorio caratterizzato da ecosistemi forestali di grande pregio naturalistico e da elevatissima biodiversità». Soddisfazione da parte del sindaco del comune locrideo, Domenico Versaci, secondi cui questi soldi permetteranno «finalmente di collegare due porzioni di territorio d’importanza strategica per la nostra comunità e per la valorizzazione della montagna d’Aspromonte, e su cui da qualche tempo si stanno sperimentando nuovi modelli d’intervento e di recupero che vedono il diretto coinvolgimento dei giovani di Africo».
Sempre secondo quanto riporta Cmnews, il presidente del Parco ha garantito che quello attuale è «il tempo del massimo impegno, consapevoli che qualsiasi azione volta allo sviluppo della nostra montagna non possa prescindere dal restauro della identità dei luoghi e dalla valorizzazione del patrimonio umano che su di essa ha sovraimposto storia, cultura e tradizioni pluricentenarie”. Inoltre Bombino, dopo aver anticipato gli altri interventi sui sentieri che in forza del Psr Calabria interesseranno il Comune di Africo – ha concluso precisando che saranno messi a punto meccanismi tecnico-amministrativi per garantire una più razionale redistribuzione delle risorse destinate ai comuni che rientrano nel Parco Nazionale, definiti sulla base di parametri quali-quantitativi quali, ad esempio, l’ampiezza e le peculiarità delle aree ricadenti all’interno dell’area Protetta.
articolo tratto : http://www.larivieraonline.com/
L’Associazione Socio-Culturale “POLYMATHES”
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Con il Patrocinio del Comune di Brescia,
Con il Patrocinio della Regione Calabria,
il 16 dicembre 2013 alle ore 18.00 nel Salone Vanvitelliano di palazzo Loggia - BRESCIA
invita alla presentazione del libro:
“QUANDO SI ABBRUSTOLIVANO LE GHIANDE”
del Prof. Salvatore Modaffari
Presenta il Dott. Mario Maviglia
Dirigente UST di Brescia
Sarà presente l’autore.
Partecipa il Consultore Emigrazione Calabria Sig. Salvatore Tolomeo
Sulla pagina Facebook di Patitucci Francesco troverete la locandina della presentazione.
Cordiali saluti Francesco Patitucci Presidente Associazione POLYMATHES.
La scogliera d'inverno
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Ecco alcune immagini della tempesta di ieri 1 dicembre 2013, giorno in cui vige l'allerta meteo in tutta la costa ionica.
Africo set cinematografico
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In questi giorni a Casalinuovo e Africo si stanno girando alcune scene del film "ANIME NERE" liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, edito da Rubbettino.
Tanta la curiosità tra la gente nel vedere un set cinematografico all'opera,nelle strade di Africo.
"Anime nere" è la storia di una famiglia criminale, vista dall'interno, negli aspetti più emotivi e contraddittori, che si spinge fino agli archetipi della tragedia greca. In una dimensione sospesa tra l'arcaico e il moderno, si svolge il racconto di tre fratelli, che dal Sudamerica, e dalla Milano della finanza, sono costretti a tornare, nel paese natale, sulle vette selvagge della Calabria per affrontare i nodi irrisolti del passato. Fanno parte del cast Marco Leonardi, Peppino Mazzotta (entrambi calabresi), Fabrizio Ferracane, Anna Ferruzzo e c'è la partecipazione di Barbora Bobulova.
Per la prima volta sugli schermi i giovani Giuseppe Fumo e Pasquale Romeo scelti tra centinaia di giovani calabresi aspiranti attori che si sono presentati ai provini. Il film è prodotto da Cinemaundici con Rai Cinema, coprodotto da Babe Films e il contributo del Mibac e di Eurimages, la produzione esecutiva di Gianluca Arcopinto e sarà distribuito nelle sale da Good Films. La fotografia è di Vladan Radovic, la scenografia di Luca Servino, i costumi Anime Nere.
Anime Nere
Regia: Francesco Munzi
Anno di produzione: ancora in produzione
Durata: n.d.
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia/Francia
Produzione: Cinemaundici, Babe Films; in collaborazione con Rai Cinema
Distributore: Good Films
Data di uscita: n.d.
Ufficio Stampa: Studio PUNTOeVIRGOLA
Titolo originale: Anime Nere
Ambientazione: Aspromonte / Locride
Periodo delle riprese: Dal 29 ottobre 2013
"Anime Nere" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC): 400.000 euro (Film di interesse culturale)
Franco Politanò disserta su “Africo, cognomi e ritratti”
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Da Franco Politanò, scrittore di Ferruzzano, riceviamo e, volentieri, pubblichiamo questo articolo.
Il libro dal titolo “Africo, cognomi e ritratti” di Bruno Palamara si direbbe a prima vista poco interessante, se non tedioso. Ma, una volta preso in mano, fin dalle prime pagine ci si rende conto che esso è qualcosa di molto prezioso. La curiosità e il desiderio di sapere ti spingono ad addentrarti sempre di più nella lettura e, mai pago, procedi assetato di sapere sempre più e, pagina dopo pagina, scopri che è un capolavoro.
L’autore, col pretesto di spiegare le origini dei cognomi africesi, costruisce, immortalandola, la storia di Africo e dei suoi cittadini. Egli con raffinata intelligenza e, soprattutto, con grande abilità di letterato, nonché di storico, riesce a far risorgere dal passato personaggi a molti sconosciuti, sebbene meritevoli di notorietà e, soprattutto, di lodi, non per il cognome che portano, bensì per le opere svolte nel sociale al fine di apportare un risveglio nella popolazione e una presa di coscienza. Opere a molti sconosciute, ma che l’autore con maestria riporta in luce, dando un giusto riconoscimento, arricchendo così la letteratura africese e, in modo particolare, dando ai giovani l’opportunità di conoscere meglio la storia di Africo, che, se non scritta, sarebbe destinata a cadere nell’oblio.
Bravo, Bruno! Bravo! Tu, forse, ancora non hai raccolto il meritato frutto del tuo lavoro, ma io sono certo che il tempo un giorno ti sarà grato e avrai il tuo giusto riconoscimento. Sarai tu riconosciuto non solo come narratore, ma, soprattutto come storico. La tua impronta non sparirà, ma sopravvivrà nel tempo e chiunque volesse attingere delle conoscenze storiche saprà dove trovarle, perché tu con eleganza le poni in un piatto d’argento che è alla portata di tutti, oggi e per sempre.
Questo tuo libro eleva moltissimo il nome di questo paese , che, purtroppo, stando alle cronache, è “mal rinomato” e che, se non collocato nelle vicende storiche, così come tu hai saputo collocarlo, non potrà giustamente essere capito. E’ sorprendente l’enumerazione di tanti personaggi, che, seppure in un contesto storico difficilissimo, hanno saputo dare un impulso costruttivo in tutti i settori. Tanti che in nessun altro paese, seppure economicamente più avvantaggiato, può vantare. Il libro ci arricchisce di conoscenze e non solo, ma ci riempie di emozioni per tutte le tristi vicende che il Fato, assieme alle calamità naturali, hanno fatto la storia di questo paese.
Come pittore hai usato la penna al posto del pennello per dipingere e regalarci un quadro meritevole di lode e, nel contempo, degno di essere conosciuto da chi si appresta a scrivere, con leggerezza, nelle cronache nere. A completare questo quadro concorrono pure le tante foto riportate che aiutano il lettore a immedesimarsi meglio nei personaggi e nel contesto storico, come pure di grande rilevanza sono tutte le notizie storiche riportate.
Il quadro è così completo in tutte le sue parti. Non si poteva chiedere di più!
Francesco Politanò
Franco Politanò ha scritto “Ricordi d'infanzia e di gioventù” Arti Grafiche Edizioni 2010, un libro che racconta la sua vita di emigrato in Germania, dove si trasferì asssunto dalle autorità tedesche come insegnante presso le scuole italiane all'estero. In seguito continuò la sua carriera in Italia nelle notre zone. Oggi è pensionato.