Notizie

 

In calo i residenti nel comune africese che, con una superficie territoriale di 51 kmq, passa da una popolazione residente al 31/12/2008 di 3339 a 3251 persone attestate al 31/12/2010 con l’intermedio di 3283 persone nel 2009. Osservando la tabella si nota come la maggior parte degli individui residenti nel numero di 62 unità ha un’età anagrafica di anni 20, segue 58 unità con i 46enni per ritornare con 56 unità di 24enni. Solo 2 unità 98enni vedovi e nessun centenario, al 01/01/2011. Considerato però che fra pochi mesi siamo al 01/01/2013 le due persone 98enni giungono ai fatidici 100. Auguri!!

L’ASS. SANTU LEU APRICUS E I DEVOTI A SAN LEO
ORGANIZZANO
PELLEGRINAGGIO ESTIVO  

 

Sabato 18 agosto 2012
                                   

Programma:

  • partenza ore 7,30 da piazza SS Salvatore;
  • ore 9,00 raduno presso l’ostello di carrà;
  • ore 9,30 escursione ad Africo Antico;
  • ore 11,30 santa messa presso il santuario di S LEO;
  • ore 13,00 rientro all’ostello x il pranzo;
  • ore 18,00 rientro ad Africo Nuovo.

Il pranzo sarà a base di prodotti tipici, fornito dalle associazioni, con un contributo di 15 euro.
La giornata sarà allietata da organetto e tamburello.

 

E gradita la prenotazione entro giovedi 16 agosto ai numeri sottostanti.

3497535005- 3408426942

Come ogni anno ricorrono i festeggiamenti in onore del S.S. Salvatore. Per il 2012 gli artisti invitati al programma civile sono:

 

5 agosto 2012 - Nuovo Suono Battente

NSB Nuovo Suono Battente

 

6 agosto 2012 - TaranProject: Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea

Gruppo Mimmo Cavallaro

 

Siete tutti invitati!

 ( articolo tratto da la riviera del 08/07/2012)

 

La manifestazione Tabularasa organizzata da “strill.it” è ormai alla terza edizione, quest’anno supera il confine cittadino di Reggio Calabria e arriva in uno dei territori di frontiera della Locride.
L’11 Luglio alle ore 21.00,in Piazza municipio ad Africo, sul palco salirà Oliviero Beha (giornalista RAI) a parlarci del “viaggio”, il tema che la manifestazione affronterà nelle decine di appuntamenti insieme a oltre cento ospiti. E Africo è una terra e un popolo in viaggio nel vero senzo del termine, visto che dal 51 l’intero paese è stato spostato dal cuore dell’Aspromonte fin sulle rive dello Ionio.
E di dove Africo e la Locride, andranno o vorrebbero andare, Beh ne parlerà con l’inviato del Tg1 Leonardo Metalli e con Leopoldo Lombardi presidente dell’AFI che riunisce le case discografiche indipendenti italiane.
Con loro si discuterà dell’influenza della musica e delle prospettive anche economiche che essa apre.
Poi salirà sul palco Francesco Munzi, giovane pluripremiato regista romano che sta realizzando in Calabria la sua terza pellicola e che vive ormai da due anni, ci dirà della sua scelta, difficile, di coinvolgere la gente del posto in un film e della sua sfida di portare gli adolescenti calabresi davanti a una telecamera.
Del viaggio secolare del popolo Calabrese narrerà Mimmo Gangemi, scrittore fra i piu’ importanti del panorama italiano ma legatissimo alla sua terra d’origine e autore di una saga familiare sull’immigrazione in America, La Signora d Ellis Island.
Del viaggio disperato e disperante di una  intera generazione Calabrese parlerà poi Gioacchino Criaco Africese che è ben conosciuto per le sue opere Letterarie  “ANIME NERE-ZEFIRA-AMERICAN TASTE”
Altri Ospiti presenti in platea verranno chiamati  di volta in volta a partecipare alla discussione, perché protagonista sarà il territorio in tutte le sue sfaccettature, le contraddizioni, le idee, i problemi ma anche le energie che covano in grembo.
E sarebbe bello vedere a Africo tanti Locridei, per parlare e per parlarsi. Per essere per una volta al centro della discussione, grazie alla cultura e senza cronaca nera.

 

 

 

Da www.strill.it la pagina con il manifesto completo.

 

Manifesto Tabularasa

articoli tratti da larivieraonline.com del 19/05/2012


Raccontare il sud

 

Scrivere dell'Aspromonte, del meridione d'Europa. Farlo dal suo interno vivendo il massiccio calabrese e raccontandolo per come lo si vede. Dare l'opportunità chiedendone l'impegno, a chi voglia farlo, di starci in Aspromonte e riportare senza mediazioni le sensazioni che trasmette. L'idea è semplice, nasce da discussioni che hanno messo in evidenza la conoscenza limitata che si ha della nostra terra e l'esigenza forte di far conoscere un mondo antico che sopravvive ai tempi e che magari è altro rispetto agli stereotipi che lo disegnano. L'offerta non parte da istituzioni, enti, organizzazioni. Viene da quei pochi che l'Aspromonte hanno continuato a viverlo e ad amarlo, che sentono la nostra montagna come un luogo appartenente a tutti e da aprire agli altri. E poco è quello che si offre, un letto, un tetto e un piatto. Un mondo da scoprire, una natura ai primordi nel cuore di un continente delle industrie e delle banche. L'appello a venire in Aspromonte parte così, con una lettera che sarà inviata a chi si conosce e da questi ad altri senza preclusioni o vincoli. Un invito aperto a tutti e una richiesta di sostegno rivolta a tutti, a chi vuol metterci l'impegno, a chi vuole ingaggiarsi in qualcosa di concreto o semplicemente abbia voglia di conoscere andando oltre gli ologrammi e i sentieri tracciati dagli altri.

Gioacchino Criaco

 

L'iniziativa: Scrivere dall' Aspromonte
Ad Africo Antica la prima residenza italiana per scrittori sul modello francese e spagnolo

 

Amici, colleghi,questa lettera è un invito e un appello a intellettuali, artisti, case editrici...Vuol nascere ad Africo - sì, proprio “quell”'Africo, in Aspromonte - la prima residenza italiana per scrittori.
Sul modello di Francia, Spagna e altri Paesi, un tetto viene gratuitamente messo a disposizione di scrittori che vogliano trascorrervi un periodo di tempo per dedicarsi al proprio lavoro e, perché no, scrivere (anche ma non obbligatoriamente) del luogo dove sono ospiti.
Mancava in Italia una struttura di questo tipo, vorrebbe pensarci un gruppo di persone della Calabria nuova, di quella che non sopporta la 'ndrangheta, la massoneria o la corruzione, che è stanca di elencare i mali calabresi. E dunque questo è un invito per chiunque voglia approfittare di tale possibilità.
Ma è anche un appello a impegnarsi a farlo per il grande significato simbolico che ha questa operazione: il senso di un desiderio di ricucitura tra Nord e Sud.
Estintasi la lunga ondata del brianzolo Berlusconi che si è portato via le giuste litanie e lamentele, messa in crisi la Lega con il suo carico di odio, xenofobia e discriminazioni, il Paese ha oggi bisogno di pace e di unità; di s'engager, di impegno.
Il ruolo degli intellettuali in questo senso è importante, se non fondamentale, per contribuire a indicare, e magari realizzare, quello che Edgar Morin definisce un “nuovo umanesimo”, tanto più urgente viste le difficoltà economiche e tanto più pressante per il nostro Paese, ancor più dilaniato dopo la discesa dei leghisti; dai luoghi comuni prima ancora che dai fatti.
Una residenza per scrittori non è che un piccolo evento, non basterà certo a risolvere i problemi, non darà nuovo equilibrio al Paese, ma qualcosa potrebbe dirla se diventasse - proprio dal Sud - un megafono, una voce di tutti gli italiani: alti e bassi, bianchi e di colore, di est e di ovest. Per questo l'obiettivo è di convogliare intorno a questa iniziativa energie fresche, volitive, oneste. Non ci sono scopi commerciali o pubblicitari, occulti o politici ma solo quello di stimolare le risorse buone del territorio, di connetterle con altre, ugualmente sane, di altri luoghi.
L'appello dunque è a tutti, ma un po' più pressante a quegli intellettuali, quegli scrittori e artisti celebri; non per discriminazione (appunto) ma perché la loro voce si sente fino a un po' più lontano.
Dietro questa iniziativa non c'è che un gruppo di abitanti di Africo organizzatosi in una sorta di comune che sta tentando di rivivificare il paese dopo che negli anni 50 furono costretti a lasciare la montagna e riversarsi sul litorale, come tanti altri piccoli centri dell'Aspromonte.
Oggi questo gruppo è impegnato a recuperare semine e terreni, a rispolverare tradizioni e costumi, a stimolare una rilettura della storia dell'Italia per sfatare i soliti luoghi comuni su Nord e Sud, senza per questo sottacere le responsabilità di alcuno da questo o quel lato del Volturno.Come ha scoperto Paolo Rumiz quando ha attraversato l'Aspromonte a piedi, da solo e senza farsi annunciare, lo scorso anno.
Per fare questo c'è bisogno di creare attenzione, da qui l'idea di presentare, ottenute le adesioni, “la casa per gli scrittori” con una piccola grande festa alla quale saranno invitati intellettuali, giornalisti, artisti, maitre à penser.
Occorrono adesioni ed occorrono presenze, alla festa prima e alla residenza poi. In entrambi i casi chi accetterà non dovrà che sobbarcarsi delle spese di viaggio.

Francesco De Filippo

 

Sono aperte le iscrizioni all'escursione del 5 e 6 maggio ad Africo Antico. L'escursione si inserisce nell'ambito delle attività di recupero del borgo realizzate negli ultimi anni ad Africo Antico da diversi soggetti (Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte, Comune di Africo, Dipartimento PAU dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, Associazione “Santu Leu Apricus, ecc.) con alcuni dei quali il CAI ha collaborato.
Per conoscere questa esperienza percorreremo, insieme agli attori di questa rinascita, alcuni sentieri dell'area.

Il 5 maggio coincide con la ricorrenza di San Leo, patrono di Africo, mentre la domenica raggiungeremo Puntone della Chiesa, eccezionale punto panoramico. Si pernotterà alla Porta del Parco di Carrà e la logistica sarà curata dall'Associazione “Santu Leu Apricus”.  

da "la Riviera"  domenica 29/04/2012 n° 18