Opera teatrale e canzoni sull'abbandono di Africo
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Giovedì 7 agosto alle ore 21:30 alla Rocca del Drago (fine di Pedimpisu, bivio per Roghudi) si terrà lo spettacolo teatrale L'acqua e l'oblio.
L'acqua e l'oblio è un'opera di teatro e canzoni sull'abbandono di Africo. Un testo visionario, romantico commosso che cerca fra le pieghe della storia e della memoria. Africo come se la ricordano coloro che l'hanno abitata, come la immaginano quelli che mai l'hanno vista o che ci sono passati qualche volta durante un'escursione fra le querce dell'Aspromonte. Una riflessione sul senso del passato come della modernità. Atto unico su testo di Maura Gigliotti. Regia collettiva.
- Viviana Raciti: attrice
- Francesco Stilo: voce e chitarra
Gli studi e la tesi di Caterina Morabito per Africo
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"DAI LUOGHI DELLE ROVINE AI LUOGHI DELL'ABITARE. LA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELL'ANTICO BORGO DI AFRICO VECCHIO E DEI SUOI PAESAGGI"
Relatrice Prof.ssa Arch. Consuelo Nava
Il progetto di tesi nasce dal desiderio di far conoscere e recuperare dei luoghi fino ad ora rimasti all'ombra e poco valorizzati, rispetto alle grandi potenzialità che potrebbero avere e alle possibilità di sviluppo che potrebbero offrire.
Da qui il titolo" Dai luoghi delle rovine ai luoghi dell'abitare. La riqualificazione sostenibile dell'antico borgo di Africo Vecchio e dei suoi paesaggi", nato dallo studio delle pagine del libro di Vito Teti "Il senso dei luoghi".
L'analisi della conoscenza dei luoghi nasce proprio dalla scrittura di questi posti oggi abbandonati e in declino sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Il progetto prevede la creazione di due percorsi, uno sacro e uno profano, da svolgersi in due diversi periodi dell'anno, per far rivivere il borgo secondo le antiche tradizioni. Il percorso sacro, ha luogo durante il mese di maggio, mese dedicato alla venerazione e ai festeggiamenti in onore di San Leo, patrono insieme a San Salvatore di Africo Nuovo, ed è una visita tematica nei luoghi della tradizione religiosa africese. Il percorso profano si svolge, invece, nel mese di febbraio per il carnevale, proprio perché anticamente, quando il borgo era ancora abitato, il carnevale era una 'ritualità' molto sentita, infatti in questi momenti di allegria e unione, la gente del luogo trovava qualche momento di distrazione da quelli che erano i problemi che affliggevano il paese in quel periodo; questo percorso, grazie al recupero dei ruderi e alla creazione di una zona archeologica, ha come obiettivo quello di sensibilizzare i visitatori sul grande patrimonio architettonico e paesistico esistente ad Africo Vecchio.
L'ipotesi progettuale di ridare vita al paese pensando a un riutilizzo e a delle nuove funzioni da dare all'edificato esistente, secondo le strategie dell'architettura sostenibile, è il punto di partenza della tesi.
Un chiaro esempio di questa strategia è la riqualificazione della vecchia scuola elementare, che dopo un recupero a livello strutturale è stata trasformata in un auditorium, conferendogli una nuova funzione d'uso, migliorando le prestazioni dell'involucro edilizio e utilizzando materiali e tecniche locali combinati alle più moderne tecnologie dell'architettura.
Per poter fruire delle attività tematiche di Africo Vecchio è stato necessario creare una serie di servizi primari, tra cui alloggi secondo il modello dell'ospitalità diffusa, per accogliere le persone che vogliono visitare il sito. Infatti a questo proposito è stato pensato a un restauro conservativo di alcuni edifici per riconvertirli in ostelli e case albergo, sempre rispettando lo stile edilizio tradizionale e architettonico esistente.
NB. Per ingrandire le tavole scorrere con il mouse sulle immagini per ingrandire i particolari (testato con i browser Chrome, Safari e Firefox).
Percorso sacro
Progetto Auditorium
Progetto Auditorium scala 1:20
Viste interne Auditorium
Viste notturne alloggi per ospitalità diffusa
Comunicato stampa del Sindaco
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Notizie rassicuranti da parte dell'ARPACAL Dipartimento Provinciale di Reggio Calabria, in merito al possibile inquinamento del territorio, in particolare della via Giacomo Matteotti per l'alta incidenza di tumori che comunque rimane. Si allega comunicato stampa diramato dal Sindaco.
La centenaria di Africo
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La signora Santa Stilo di Africo ha compiuto 100 anni. È stata festeggiata dai suoi 5 figli, 19 nipoti, 36 pronipoti con un gioioso pranzo a Villa Rustica. Nonna Santa ha iniziato la sua giornata in compagnia del Parroco don Giuseppe e alcune gentili signore che molto cortesemente hanno organizzato una piccola celebrazione nella sua abitazione omaggiandola di una splendida composizione floreale.
Anche se stancandosi un po', ha poi partecipato al pranzo "litigando" con le linguine che non volevano arrotolarsi. Molto commossa ha ascoltato un sentito e sincero ringraziamento scritto per lei dai figli e ha ricevuto una targa dal sindaco, Domenico Versaci, che, insieme all'amministrazione, ha provveduto a regalare anche una buonissima torta a Nonna Santa e ai suoi invitati. I festeggiamenti sono poi continuati a casa dove molti amici e parenti sono stati felici di recarsi per augurarle un felice 100esimo compleanno.
articolo tratto da larivieraonline.com