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La scuola primaria di Africo tra legalità e ambiente piantati alberi in terreni confiscati

Questa mattina gli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Brancaleone-Africo, plesso di Africo, sono stati protagonisti di una giornata all’insegna della legalità e della sensibilizzazione all’ambiente.I piccoli studentti hanno vestito i panni di giardinieri e, coadiuvati dai loro insegnanti, hanno piantato diversi alberi da frutta e piante ornamentali in due terreni confiscati alla mafia in cui ad attenderli c’erano il sindaco Francesco Bruzzaniti, il consigliere Nunzio Zavettieri e Domenico Violi presidente della commissione per le politiche sociali del Comune di Africo che ha promosso l’iniziativa.

Notizia tratta da: https://www.ciavula.it/2019/05/scuola-africo-alberi-terreni-confiscati/

Primo Tour mini fiera Africo

"Linea Verde" la nota trasmissione di Rai 1, nella puntata di domenica 21 aprile parlerà di Calabria, Aspromonte e Area Grecanica percorrendo i tanti borghi abbandonati presenti nella nostra regione tra cui Africo vecchio. Daniela Ferolla, Federico Quaranta e Peppone Calabrese racconteranno i territori, le tradizioni e le eccellenze nel campo dell'enogastronomia, con particolare riferimento al tema della Pasqua. La troupe visiterà alcune grandi aziende agricole reggine protagoniste dei tantissimi prodotti tipici locali. Inoltre sarà anche un viaggio in una storia culturale e spirituale iniziata moltissimi secoli fa e che ancora oggi mostra la sua influenza nella lingua, nell’architettura, nella cultura popolare: una storia che guarda a Oriente, soprattutto verso la Grecia classica e poi bizantina. Nella puntata Federico Quaranta dialogherà con Mimmo Calopresti regista del film “Aspromonte, la terra degli ultimi” girato nel territorio di Africo ed ispirato al libro “Via dall’Aspromonte” di Pietro Criaco.

Guarda il video dal sito raiplay.it

FPresentazione romanzo lumache ad Africo

Lumache, in Calabria Ultra, si tengono le elezioni comunali di fine millennio. L’Architetto, un brillante e carismatico outsider progressista di sinistra, promette anche l’impossibile nei suoi occulti giri serali casa per casa, stringendo alleanze ai limiti del proibito per battere i suoi avversari e conquistare l’ambita poltrona di primo cittadino.
Attorno e dietro di lui, in un tragicomico megaminimondo umettato dal mar Jonio, ruota una girandola di personaggi, tra i quali: l’ermetico don Ciccio Masiero, ciabattino e capo Società vecchio stampo; la veemente avvocatessa Ferrari, aspirante vicesindaco che non si fa scrupoli a strappargli notti infuocate; il panzuto barbone Canigghia, avvolto da una nauseabonda nube tossica quanto misteriosa; il cocciuto brigadiere Aiello, rriggitanu nto sangu e insofferente alle regole, a cui non piace lasciare insoluti gli enigmi; la ricca e prosperosa nobilotta donna Luciana, mecenate indomita con un debole particolare per i giovani talenti; l’iracondo don Pepè, gestore del caffè del Corso e inguaribile fascistone, ossessionato da un segreto desiderio di vendetta; la conturbante tabaccaia Daniela, rimasta immaturamente vedova, perseguitata da un anonimo e fantasioso ammiratore.

Primo Tour mini fiera Africo

Domani 3 gennaio 2019 a partire dalle ore 19:00 si svolgerà il Primo Tour della mini fiera dedicata alla Valorizzazione del Territorio. Il programma prevede la degustazione ed esposizione di vini e prodotti tipici locali, inoltre, numerose associazioni operanti sul territorio, esporrano i loro prodotti. La serata sarà accompagnata da uno spettacolo musicale dal vivo a cura del Trio Acustico "Poesia Marginale". L'evento si terrà presso il palatenda di Africo (a fianco delle scuole elementari in via Provinciale).

Festa di Santa Lucia ad Africo

Giovedì 13 dicembre 2018, in occasione del giorno di Santa Lucia, è organizzata una serata neomelodica con la partecipazione di Stefano Priolo, cantautore africese e Domy Gentile cantante di musica partenopea. L'evento, patrocinato da Unikalabria Promotion e Sant'Antonio Caffè, si svolgerà in Piazza Santa Lucia a partire dalle ore 21:00.

Gli africesi caduti nella Grande Guerra a cura di Natale Bruzzaniti

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Ricorrendo quest’anno il Centenario della conclusione vittoriosa della Prima Guerra Mondiale, che per numero di morti fu il conflitto più disastroso nella millenaria storia dell’Europa, pensiamo sia doveroso mantenere viva la memoria ed onorare il sacrificio di quanti immolarono la loro vita sulle Alpi lontane, per liberare Trento e Trieste, combattendo per l’Unità d’Italia dall’altipiano di Asiago alle pietraie del Carso e dall’Isonzo al Piave.

Il nostro deferente omaggio è rivolto a quei 36 giovani africesi, partiti dai campi e dai boschi d’Aspromonte e che non ebbero la fortuna di tornare alle loro case ed all’affetto delle madri e delle spose…