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Questo libro di Pietro Criaco (L’idea che ci univa, Reggio Calabria, Città del Sole agosto 2021) è un’opera in cui prevale, senza pregiudizio per il dipanarsi delle vicende personali dei protagonisti, la rappresentazione corale di un paese tra i più importanti per le lotte operaie e bracciantili nella Calabria del secolo scorso. Il libro racconta nella prima parte (fino a p. 127) la storia di alcune giornate incandescenti di inizio anni Settanta del Novecento quando seicento celerini vennero incaricati dal Prefetto di Reggio Calabria di togliere il blocco sulla Strada Statale 106 e all’altezza del paese di Africo Nuovo.
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Anche quest'anno è tempo di preparsi all'evento "Gente in Aspromonte". La direzione artistica è affidata a Gioacchino Criaco e Maria Teresa Marzano. "Iniziativa nata per “rimettere” in ordine le cose. «Stare lontano dai luoghi di Alvaro e Strati è stare lontano dal luogo della meraviglia". L'evento Inizierà l'11 agosto dall'anfiteatro di Gallicianò e si concluderà il 15 agosto dal rifugio Carrà di Africo Antico. Ricchissimo il programma e la partecipazione di personaggi illustri che vi prenderanno parte. Per consultare il programma completo vi invitiamo a consultare il sito: https://www.corrieredellacalabria.it/ da cui sono state tratte le informazioni.
*** EVENTO ANNULLATO ***
(link post facebook a cura dell'Associazione “Insieme per Africo”)
“La pastorizia transumante è una delle attività che maggiormente caratterizzano l’Aspromonte. Da molti secoli greggi di pecore e capre vengono condotti sui pascoli montani durante l’estate e verso le bassure collinari nella stagione invernale. Il paesaggio rurale dell’Aspromonte è stato plasmato nel corso del tempo da queste strategie stagionali, le cui tracce comprendono capanne dei pastori, recinti per gli animali e strutture per la maturazione del formaggio, risalenti ad un passato più o meno lontano. Non è invece totalmente chiarito l’impatto che la transumanza abbia avuto (ed abbia) sui fragili ecosistemi della montagna calabrese, e vi è chi sospetta che il pascolo intensivo e prolungato sia una delle cause principali dell’instabilità dei versanti che tormenta quest’area.
Riceviamo e pubblichiamo alcune poesie di Giovanni Luzzi, nostro appassionato lettore. Segue un'anteprima de ’A LITTARA DU’ CUMPARUCCIU SCRIVANU. Al centro della Calabria, nell'entroterra, a ridosso dell'Appennino sotto le Serre, incastonato tra il massiccio della Sila a Nord e l'Aspromonte a Sud, si trova Acquaro, un paese, a suo tempo, prettamente agricolo. Come tutti i paesi del Sud, nei primi anni '60, è stato letteralmente svuotato da una emorragia umana diretta verso il Nord dell'Italia, verso il Centro-Nord dell'Europa quando non addirittura verso destinazioni oltreoceaniche: Australia e Americhe. Si emigrava verso il benessere, per vincere la battaglia della sopravvivenza, per un bisogno inappagato di cibo, di casa, di lavoro, di sicurezza per la famiglia e di istruzione per i figli, ostacolando così il gorgo oscuro della miseria e dell'emarginazione.
Nuovi spunti e nuove idee per migliorare la qualità di vita degli africesi. E' questo l'argomento principale del convegno organizzato dall’Associazione Culturale Artistica “Nuovi Orizzonti” e dalla Proloco di Africo, al quale parteciperanno le organizzazioni sindacali locali. L’evento, previsto per lunedì 14 giugno alle ore 18:00 presso il centro polifunzionale della proloco, sarà ripreso dall’emittente televisiva Telemia. Eventuali contributi, strettamente legati al tema, possono essere inviati tramite il seguente form di contatto.