Una storia "Per non dimenticare..."
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E' appena trascorso il 27 gennaio, Giorno della Memoria, nato per ricordare le vittime dell'Olocausto e, soprattutto, per interrogarsi sulla Shoah e il perché della discriminazione dell'uomo contro altri uomini. Il tema, sempre attuale, è stato affrontato da Maria Battistella, nipote dello scrittore Bruno Palamara, con la sua tesina dal titolo “La guerra e ...mio nonno” elaborata in occasione degli esami di maturità scientifica. Maria riporta alla luce la vita e la storia del nonno, un africese nato nel 1921 a Casalnuovo d'Africo che si interseca con la disgraziata e scellerata persecuzione degli ebrei. Deportato in uno dei tanti campi di concentramento della Germania riesce, dopo numerose vicissitudini, a sopravvivere ed a ritornare agli affetti dei suoi cari. Alla fine del racconto l'autrice svela il nome del nonno scrivendo "...solo alla fine rivelo il suo nome, perché considero la sua storia personale analoga a quella di tutti gli altri soldati protagonisti della seconda guerra mondiale...".
Il Natale 2017 è alle porte - aggiornamento -
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Il Natale si avvicina e l’Amministrazione Comunale di Africo organizza per giorno 15 Dicembre 2017 alle ore 16:00, presso la Piazza S.S. Salvatore l'incontro con Babbo Natale nel suo villaggio e a fianco un baby-court con tavolini e sediolini dove i bambini con l'aiuto di una Natalina potranno scrivere una lettera a Babbo Natale e imbucarla personalmente. Per la gioia dei bambini sarà presente la Mascotte Walt Disney itinerante in tema natalizio. Inoltre sarà allestito uno stand dove i bambini potranno sperimentare il laboratorio di pasta di zucchero e trovare tanti popcorn, zucchero filato e spiedini di panettone. L'invito all'evento natalizio è esteso oltre che ai bambini anche ai genitori e a tutta la popolazione. - aggiornamento con alcune foto dell'evento -
Gioacchino Criaco e "L’agenda ritrovata"
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Unica tappa per la zona di Soverato, la presentazione del libro antologia “L’agenda ritrovata” edito da Feltrinelli; sette racconti di altrettanti autorevoli autori tra i quali, spicca il nome di Gioacchino Criaco, illustre africese che ha contribuito con il suo racconto “La memoria del lupo”. La libreria “Incontro” di via Amirante a Soverato ha ospitato l’evento sabato 18 novembre 2017 organizzato insieme all’Osservatorio Falcone-Borsellino-Scopelliti. Ha introdotto la serata il Presidente dell’Osservatorio Carlo Mellea che tra l’altro ha espresso parole di elogio verso gli africesi. Grande partecipazione di pubblico che ha potuto assistere e partecipare al dialogo tra l'autore Gioacchino Criaco e la Dott.ssa Angela Paravati, Direttrice della casa circondariale di Catanzaro Ugo Caridi. Il tema pricipale, a venticinque anni dalla strage di via d’Amelio, un’agenda rossa, come quella contenente gli appunti del magistrato e misteriosamente scomparsa dopo l’attentato. Al termine della serata, Gioacchino Criaco ha potuto incontrare il pubblico e firmare numerose copie del libro.
Milano: la tela 80 Metri Quadri di Silenzio di Domenico Fazzari
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La manifestazione si è tenuta lo scorso 18 Ottobre 2017 con la partecipazione di tanti visitatori milanesi e soprattutto di calabresi. Al tavolo dei relatori Maria Fratelli, direttrice del Museo "Francesco Messina Alice Giulia Dal Borgo Prof. di Geografia all'Università Statale di Milano e moderatrice della serata; il Prof. Vito Teti, studioso di Etnografia dell'abbandono; Patrizia Giancotti antropologa, giornalista e fotografa; il regista Alberto Gatto; il fotografo Frank Armocida; l'amministrazione di Africo, con il sindaco Francesco Bruzzaniti e alcuni consiglieri e tanti ospiti illustri. La tela realizzata da Domenico Fazzari con tecnica mista e terre su tela di cotone è esposta nel Museo Studio Francesco Messina (ex Chiesa di San Sisto).
Angelo Gligora
altro articolo: Il clamore del silenzio. Da Africo a Milano - Corriere della Calabria 21 ottobre 2017
Riprodotta a Milano in un dipinto la Chiesa di Africo Vecchio
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Il prossimo 18 ottobre, presso il Museo “Francesco Messina” di Milano, l'amministrazione, l'artista Domenico Fazzari e l'assessore alla Cultura del capoluogo lombardo, presenteranno un dipinto che riproduce fedelmente la Chiesa di Africo Vecchio. Il piacere di un così peculiare tributo alla comunità locridea è naturalmente stato accolto con grande entusiasmo dall’amministrazione comunale, che invita tutti gli africesi che si troveranno a Milano in quel periodo a non perdersi la presentazione dell’opera.
articolo tratto da La riviera online
I dettagli della serata dedicata al libro di Pietro Criaco "Via dall'Aspromonte"
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La prima suggestione che ha ispirato la stesura del libro “Via dall’Aspromonte” è arrivata da una foto scattata ad Africo da Umberto Zanotti Bianco nel 1928. La foto ritrae quattro uomini a cavalcioni su una trave spessa 25 centimetri e lunga 10 metri, che univa i due versanti della montagna, a nove metri di altezza dalle acque del fiume Aposcipo, (aposkepos, dal greco: “luogo non protetto”). Questa metafora sulla precarietà dell’esistenza, parlava di Africo, un paese senza strade di collegamento con l’esterno. Un paese senza la luce elettrica, né un medico per curare la gente.
Con queste parole, Pietro Criaco inizia il suo discorso alla presentazione del suo libro “Via dall’Aspromonte” presso il Centro Polifunzionale di Africo, il 27 luglio 2017. In una sala gremita, la giornalista Maria Teresa D’Agostino ha condotto il dibattito con grande professionalità. Dopo i saluti del sindaco di Africo Francesco Bruzzaniti, hanno inaugurato la serata Domenica Rita Buda e Francesco Speziale del gruppo musicale Koralira con la performance “Nero” un brano già trasmesso da Italia 1. È poi la volta del Dott. Vincenzo De Angelis, storico e scrittore che ha esposto con grande competenza i temi principali del libro: l’isolamento, l’idea della costruzione di una strada verso la marina, la partecipazione di un intero popolo che lotta, l’infanzia e la consapevolezza del protagonista Andrea verso ogni forma di ingiustizia.