La nave davanti alle coste di Africo

Ultimamente si sta cercando di capire ed approfondire il legame tra il territorio e il numero elevato di casi di tumore nel nostro paese. Al problema, oltre ad alcuni africesi, si sta interessando una nota trasmissione televisiva. A tal proposito, considerato che la spiegazione più attendibile sembra essere quella delle navi dei veleni, vogliamo riprendere un articolo denuncia che scrivemmo nel Maggio 2011 che, all'epoca, non sortì alcun effetto. I tempi non erano maturi probabilmente. Il testo dell'articolo pubblicato appare più che mai attuale:

 

Da alcuni giorni sosta proprio davanti alla nostra scogliera la nave cisterna Arcadia Hellas, probabilmente battente bandiera greca o maltese ed appartenente alla società Arcadia Shipmanagement CO LTD di Atene. Non sono noti i motivi della sosta ad una distanza così ravvicinata dalla nostra costa.

La Guardia Costiera, interpellata telefonicamente, sostiene che è tutto regolare e che la nave può effettuare delle soste durante il transito al largo. Da una veloce ricerca è sconosciuta la provenienza ma sembra che sia diretta al Pireo (porto) di Atene e trasporti "Crude Oil Tanker" o meglio conosciuto con il nome di petrolio.

Non ci sono garanzie, ed è questa la cosa che più ci interessa, che la nave possa scaricare liquami o altre sostanze chiaramente nocive per l'ecosistema.

La nave rimase per oltre venti giorni durante i quali si spostava tra la costa antistante la parte di mare che comunemente noi africesi chiamiamo "La scogliera" ed "Il chiosco". Ma la cosa che colpì fu la distanza da terra che in alcuni giorni appariva veramente irrisoria per una nave di tale stazza. Nell'estate 2011 era legittimo aspettarsi la presenza di residui di catrame in spiaggia, ma non fu così per fortuna. Le sostanze nocive, spesso, non hanno né colore né sapore... per sfortuna. Infine ricordiamo che, tanti anni fa si andava in spiaggia attrezzati di olio di oliva o altro detergente per rimuovere il catrame presente dappertutto che si attaccava sistematicamente sulla pelle. Allora si diceva "sono le navi che puliscono le loro cisterne al largo e riversano in mare i residui", tutto normale, ma erano altri tempi.